MALTEMPO NEL VERONESE, “MANCA LA MANODOPERA PER SALVARE I RACCOLTI”

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Alberi abbattuti, mais e tabacco piegati, ma anche serre e tetti di capannoni scoperchiati sono gli effetti della perturbazione che – sottolinea Coldiretti Verona- ha colpito con forte vento le campagne veronesi, specie nella bassa.

E’ preoccupante la situazione delle colture erbacee, come il tabacco, piegate che devono essere immediatamente raddrizzate a mano. Una lotta contro il tempo poiché manca la manodopera a disposizione degli agricoltori.

“In un periodo già difficile per la mancanza di manodopera – sottolinea il direttore di Coldiretti Verona Giuseppe Ruffini (nella foto) – in questo contesto di maltempo emerge maggiormente che i tempi della burocrazia non corrispondono a quelli delle campagne. Gli agricoltori hanno bisogno di lavoratori non solo per le normali attività, come la raccolta della frutta, ma anche per azioni urgenti per salvare i raccolti. E’ necessario velocizzare il rilascio dei nulla osta necessari per consentire ai lavoratori extracomunitari, ammessi all’ingresso con il decreto flussi, di poter arrivare in Italia per lavorare nelle imprese agricole al più presto. Con strumenti concordati con i sindacati, occorre consentire anche ai percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi”.

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