”La decisione del Presidente nazionale della Cia, Giuseppe Politi, di lanciare una proposta di legge di iniziativa popolare per regolare i rapporti tra agricoltura e grande distribuzione organizzata (leggi news) è a nostro parere fondamentale per il rilancio dell’agricoltura italiana e principalmente meridionale”. E’ quanto ha dichiarato Mauro D’Acri, presidente della Cia Calabria.
”Sono i nostri prodotti che soffrono la crisi del primo comparto, con una concorrenza fortemente aggressiva che penalizza le nostre aziende”. La Cia, sulla base di quanto è avvenuto in molti Paesi Ue, come per esempio in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, si è attivata da tempo per cercare di organizzare al meglio la filiera agroalimentare, rendere più trasparenti i meccanismi di formazione del prezzo, evitare speculazioni. Come sostiene il Presidente Politi, infatti, è l’eccessiva concentrazione di quote di mercato in mano a pochi gruppi della Gdo a causare le restrizioni alla concorrenza, con effetti negativi in termini di occupazione, di conservazione ambientale e di tutela del consumatore finale. In questo momento si registra una situazione di profondo squilibrio nelle relazioni commerciali tra fornitori e distributori.
”Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha aggiunto D’Acri – con una capillare raccolta di firme su tutto il territorio regionale. Anche noi coinvolgeremo tutti i cittadini su una questione di grande importanza che non interessa soltanto gli agricoltori, ma soprattutto i consumatori”. Tra i principi guida dell’iniziativa Cia vi è la centralità del produttore agricolo e del consumatore, la libertà contrattuale, la correttezza nelle relazioni, la legalità e la responsabilità sociale; l’equa ripartizione del valore lungo l’intera filiera agroalimentare.