PROGETTO PER RIDURRE IMBALLI DI LEGNO E MIGLIORARE LA LOGISTICA, PREMIO A B&B FRUTTA

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Riduzione degli imballi immessi nell’ambiente ed ottimizzazione della logistica. Sono i punti di forza del progetto sul contenimento dell’uso del legno per la costruzione di cassette da frutta, presentato da B&Bfrutta di Bussolengo (Verona), specializzata nella commercializzazione di mele, che ha partecipato ad un bando Conai e si è aggiudicata uno dei sei premi assegnati su scala nazionale. L’unico in Italia che va ad una realtà che si occupa di vendita di ortofrutta.

La cerimonia alla Triennale di Milano nell’ambito di SetteGreen Awards, il concorso che promuove l’attenzione all’ambiente, sponsorizzato da Conai, Nespresso, Rcs. L’azienda veronese – 25 dipendenti diretti che opera in collaborazione con una coop da 100 addetti, 21 milioni di fatturato, 300mila quintali di mele coltivate in provincia e commercializzate ogni anno in tutto il mondo (principalmente Gala, Granny Smith, Red e Golden Delicius, ndr) – nel 2014 ha sostituito la cassetta di legno a tre stecche con una a due, riducendo quindi l’utilizzo di materia prima.

“Abbiamo ottenuto il riconoscimento sia per la minor quantità di legno utilizzato ed in seguito conferito come rifiuto, sia per l’ottimizzazione logistica che si può conseguire con la sostituzione: sulla pedana su cui vengono impilate le casse per il trasporto, che avviene soprattutto via mare, ora trova posto uno strato in più di contenitori”, spiegano dall’azienda. Alla quale è andato anche un assegno da 13mila euro. “Ma la soddisfazione sta nell’aver fatto apprezzare una delle soluzioni adottate per limitare gli imballi. Siamo infatti molto sensibili alla riduzione di rifiuti immessi ed in generale all’ambiente – dice Claudio Scandola, responsabile commerciale – La nostra attenzione viene premiata soprattutto sui mercati maturi del Canada e Nord Europa, particolarmente attenti al tema”.

Su mercati meno sensibili B&Bfrutta oltre al prodotto porta anche la soluzione ecosostenibile. “In India o il Medio Oriente arriviamo con le nostre mele esportando anche la cultura del rispetto per l’ecosistema”, conclude Scandola. (Va.Za.)

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