"Il blocco imposto dalla Russia nei confronti dei prodotti agroalimentari turchi (leggi news) rappresenta l’ennesima ripercussione negativa degli effetti della politica per il nostro settore e per le aziende che importano ed esportano all’estero". A dichiararlo è Valentino Di Pisa (nella foto), Presidente di Fedagromercati-Confcommercio – Associazione Nazionale degli Operatori Grossisti Ortofrutticoli.
Il commento è relativo alla decisione di ieri da parte della Russia di bloccare dal 1° gennaio le importazioni di frutta e verdura della Turchia in seguito all’abbattimento del bombardiere russo nella zona di confine tra Siria e Turchia.
"Le misure restrittive imposte ai prodotti ortofrutticoli turchi e le sanzioni che saranno introdotte sabato da Putin – sottolinea Di Pisa – indubbiamente peggioreranno la situazione dell’ortofrutta europea ed italiana, già fortemente provata negli ultimi anni dall’embargo russo e dalla crisi economica. Diventano realtà le paure degli operatori grossisti e di tutti gli operatori del settore agroalimentare che vedevano nella tensione fra i due paesi un pericolo imminente per il commercio ortofrutticolo mondiale. Considerando che l’anno scorso la Russia ha importato prodotti alimentari per un valore di 1,7 miliardi di dollari, è logico pensare che in seguito a questa manovra del governo russo gli equilibri mondiali dovranno essere rivisti con un ulteriore stravolgimento dei rapporti commerciali internazionali".