MACFRUT LANCIA LA SFIDA: “DIVENTARE LA PRINCIPALE FIERA DI SETTORE IN EUROPA ENTRO TRE ANNI”

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Entro tre anni Macfrut può diventare la fiera ortofrutticola più importante d’Europa e del mondo. Le possibilità per farlo ci sono. L’Italia se lo merita”.

A lanciare l’ambiziosissima sfida alla kermesse riminese è stato Roberto Luongo, direttore generale dell’ICE, intervenuto da remoto questa mattina alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2022 del Macfrut, in programma alla fiera di Rimini dal 4 al 6 maggio prossimi. All’evento, organizzato nella suggestiva cornice di un ceraseto dell’azienda sperimentale Impresa Mancini a Vignola, hanno partecipato anche Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, Brunella Morandi del Comitato ICS, Francesco Vincenzi, Presidente dell’Anbi, Filippo Corsaro, Responsabile della Direzione Regionale Romagna e Marche di Crédit Agricole Italia, e da remoto, due operatori esteri – Sunnatulla Djalalov della Chemonics International (Uzbekistan) e Faisal Hasan della Adel & Sadiq (Bahrein).

L’ambiziosa sfida lanciata da Luongo è stata subito accolta da Piraccini, che, oltre a fornire le prime indicazioni e dettagli dell’edizione 2022 ormai alle porte, ha ribadito come “stiamo lavorando per rendere Macfrut un evento davvero irrinunciabile per il settore. L’ambizione è proprio questa: puntare in tre anni a diventare la più importante fiera in Europa, puntando sulla forza della filiera, rappresentata in fiera in tutti i suoi anelli”.

I numeri di Macfrut

Ed è proprio a Rimini che la filiera punta a fare squadra. A confermarlo sono anche i numeri dell’edizione scorsa, svoltasi a settembre 2021, appena otto mesi fa, nonostante il persistere di un quadro generale di incertezza. Una fiera che ha fatto di tre asset il suo punto di forza: business, conoscenza ed experience.

Alla fiera di Rimini saranno presenti oltre 800 espositori in rappresentanza dell’intera filiera (produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi), con una presenza straniera annunciata che sfiora il 25%, l’adesione dei principali player italiani del settore, e oltre 500 buyer internazionali accreditati in collaborazione con ICE. Nel corso della tre giorni riminese ci saranno una ottantina di eventi oltre a prove tecniche in campo, per una fiera catalizzatrice di contenuti grazie a un gioco di squadra che mette insieme imprese, istituzioni e soggetti portatori di conoscenza (università e centri di ricerca, ISMEA in primis).

A inaugurare la 39esima edizione di Macfrut sono attesi tra gli altri il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, alla presenza della vice-Ministra per gli Affari Esteri Marina Sereni, e di tre ministri dell’Agricoltura africani: Etiopia, Repubblica democratica del Congo e Tanzania.

Gli eventi e le novità di Macfrut 2022

Ciò che caratterizza la fiera è la sua articolazione in aree definite suddivise per contenuti e coordinate da un team di esperti che mettono le loro conoscenze al servizio della tre giorni.

A partire dall’International Cherry Symposium, in omaggio al frutto simbolo di questa edizione, la ciliegia (non a caso la presentazione della fiera è stata realizzata all’interno di un ceraseto). Il Simposio ospitato nella prima giornata di Macfrut, vedrà confluire i maggiori esperti della cerasicoltura mondiale (4 maggio), le aziende top player del settore a confronto (5 maggio), e due tour in campo in visita nei principali produttori di ciliegio (cesenate e Vignola). L’evento sarà anticipato da una scuola di alta formazione che si terrà il 2 e 3 maggio al Centro Universitario di Bertinoro. Un evento unico, dunque, organizzato delle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia e Politecnica delle Marche.

In Fiera ci sarà il primo salone in Europa dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali ed aromatiche. È la grande novità di Spice & Herbs Global Expo, che fa il suo esordio con oltre 50 espositori in rappresentanza dell’intera filiera, dal prodotto in campo a quello essiccato e trasformato. Ad arricchire l’area un ricco programma di eventi, incontri, show cooking, aperitivi aromatici. Tutto questo su un settore estremamente dinamico nel mercato globale che solo per le spezie vale tra i 18/20 miliardi di dollari, con una stima di crescita annua di circa +4/5%, a fronte di una produzione anch’essa in costante crescita che negli ultimi anni si attesta oltre le 13 milioni di tonnellate. Il salone è organizzato in collaborazione con Cannamela, Fippo (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali), partner tecnico la rivista Erboristeria Domani.

È l’avocado il frutto esotico al centro della terza edizione del Tropical Fruit Congress che venerdì 6 maggio metterà a confronto operatori da tutto il mondo. Il congresso articolato in tre sessioni approfondirà tendenze di mercato, consumi, tecnologie e strategie di vendita attraverso il coinvolgimento di esperti, buyer e produttori internazionali. Al centro l’avocado, frutto che nel nostro Paese sta registrando una crescita dei consumi del 20%, inserendosi in un trend complessivo in cui il consumo a volume di frutta tropicale è aumentato del 45-50% nel quadriennio 2017-2020. Il Tropical Fruit Congress è coordinato da Ncx Drahorad.

Area espositiva, tavoli tecnici di confronto, riconoscimento alle innovazioni più significative: sono gli ingredienti della rinnovata proposta di Biosolutions International Event, il Salone internazionale dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. A coordinare l’area è Agri2000.

Uno dei tratti che contraddistingue Macfrut sono le sue aree dinamiche in quella che è stata chiamata Macfrut Field Solution. Nei padiglioni ci sarà un campo prova di 1600 metri quadrati con le principali tecnologie in campo sui sistemi di irrigazione, coperture e sensoristica applicata nella cerasicoltura. L’area sul risparmio idrico, Acquacampus, è realizzata dal CER (Canale Emiliano Romagnolo) insieme all’ANBI (Associazione Nazionale delle Bonifiche Italiane).

In aggiunta, in questa edizione, ci sarà un’ulteriore area dedicata alla Smart Agriculture con le ultime novità 4.0 in fatto di droni, robot e sensoristica in pieno campo in collaborazione con Ri.Nova.

A fianco di essa anche un’area espositiva con 12 start up promossa da Art-Er, UNIBO in collaborazione con il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia main sponsor dell’intera manifestazione fieristica.

Ampia presenza estera

Nonostante il clima di incertezza, ampia ancora una volta sarà la presenza estera, addirittura in crescita rispetto all’edizione scorsa, tanto da rappresentare quasi il 25% degli espositori, dichiarano da Macfrut. Tra le presenze spiccano le arre espositive di Uzbekistan, Indonesia, Vietnam, Bosnia, Turchia, Grecia, Repubblica Dominicana, Cile, Cuba e dal Venezuela per la prima volta in fiera.

Una menzione a parte merita il Continente Africano da sempre ampiamente rappresentato a Macfrut, che quest’anno vede la presenza di tanti paesi: Angola, Costa d’Avorio, Camerun, Senegal, Ghana, Mali, Kenya, Uganda, Tanzania, Etiopia, Somalia, Zambia, Zimbabwe. Una delle novità di quest’anno sono infatti gli Africa Days con tre giorni di eventi: gli Stati Generali dell’Ortofrutta, un focus sulla cooperazione italiana nell’agribusiness con la presentazione dei progetti di AICS in Africa ed eventi da parte dei singoli paesi africani. Gli Africa Days sono realizzati in collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, AICS (Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo), ICE-Agenzia, Unido e in partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

Confermato infine anche il programma di incoming per i buyer esteri realizzato in collaborazione con Ice-Agenzia e attraverso la rete di agenti esteri di Macfrut con la registrazione di oltre 500 buyer accreditati. Tra questi spicca una nutrita presenza di importatori e della Gdo dal Golfo Persico e dall’Est Europa.

Emilia-Romagna Regione Partner

L’Emilia-Romagna, regione leader in Europa per prodotti Dop e Igp sarà la protagonista della tre giorni fieristica, forte dei suoi 44 prodotti certificati – 19 Dop e 25 Igp – per un patrimonio di valore che da solo oltrepassa i 3,3 miliardi di euro. Un patrimonio che sarà messo in “vetrina” a Macfrut con eventi, degustazioni, incontri, focus su singoli prodotti e tanto altro. Ospiti di eccellenza, negli oltre 190 metri quadri dello stand della Regione, saranno gli 11 Consorzi dei produttori delle Dop e Igp del settore ortofrutticolo che avranno a disposizione uno spazio da dedicare alle loro attività promozionali e di B2B.

Per l’occasione sono stati realizzati video dedicati ad alcune delle principali eccellenze dell’agroalimentare regionale che saranno trasmessi nello stand durante la manifestazione. Come ogni anno sarà a disposizione dei visitatori materiale divulgativo e tecnico.

La Regione Emilia-Romagna, da sempre impegnata nel sostenere e promuovere l’innovazione in agricoltura, organizza un convegno il 6 maggio che farà il punto sulle attività svolte dai Gruppi Operativi per l’innovazione che operano su tematiche di interesse per l’ortofrutta (biodiversità, risparmio idrico, difesa fitosanitaria). (e.z.)

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