24 MILIONI DI EURO PER IL BIOLOGICO: I COMMENTI

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“Siamo molto soddisfatti per l’approvazione del decreto ministeriale che stanzia 24 milioni per l’agricoltura biologica, finanziamenti che il settore aspetta da tempo. Auspichiamo l’immediata emanazione dei bandi perché siamo in un momento strategico in cui le organizzazioni, le filiere, i distretti biologici e biodistretti AIAB che possono accedere a questo finanziamento hanno urgente necessità di dare inizio ai lavori”: è il commento di Giuseppe Romano (nella foto), presidente di AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica).

“Non possiamo più aspettare oltre, il biologico deve crescere e deve continuare a trovare i suoi spazi sui territori, sulle superfici agricole per ampliare la propria presenza sui mercati”, conclude Romano.

“Lo stanziamento di 24 milioni per l’agricoltura biologica annunciato dal sottosegretario Battistoni è destinato a rafforzare le filiere sostenibili e fa sperare che il nuovo esecutivo sappia raccogliere il testimone dal governo Draghi accelerando la transizione ecologica”, dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. “I nuovi fondi per il biologico sono uno degli ultimi atti del governo uscente, un provvedimento dalla valenza anche simbolica per il prossimo titolare del MIPAAF in vista del passaggio di consegne. Il futuro ministro delle Politiche agricole dovrà infatti mettersi al lavoro in tempi rapidi per portare avanti i molti dossier rimasti aperti”.

“I governi che si sono avvicendati durante la crisi sanitaria lasciano in eredità alcuni progressi sul fronte della sostenibilità, anche se le misure sono arrivate quasi sempre in ritardo e non sono di per sé sufficienti a imprimere la svolta di cui c’è bisogno – continua Tiso. All’approvazione della legge nazionale sul biologico fa da contraltare un Piano strategico nazionale sulla PAC poco ambizioso, che non ha tenuto nel dovuto conto le critiche sollevate sulla prima bozza”.

“Altri lasciti positivi sono le battaglie in sede europea contro l’etichetta alimentare a semaforo, il cosiddetto Nutriscore, e la difesa dei nostri marchi da forme di concorrenza sleale come l’Italian Sounding. Il nuovo ministro delle Politiche agricole non partirà quindi da zero, ma dovrà mostrarsi capace di imporre un cambio di passo per portare a compimento le riforme avviate dai suoi predecessori”.

Soddisfatta anche Federbio: “Vorrei esprimere un ringraziamento particolare al Sottosegretario Battistoni per il costante impegno e la determinazione profusa in questi anni, che hanno portato all’approvazione di questo Decreto – afferma la presidente Maria Grazia Mammuccini (foto sopra) – che stanzia un Fondo importante per la valorizzazione dell’agricoltura biologica. Si tratta di risorse strategiche per rilanciare le filiere di Made in Italy bio e i distretti biologici. Il territorio rappresenta un valore fondamentale soprattutto in questa fase di difficoltà contrassegnata dalle molteplici emergenze alimentare, energetica e sanitaria aggravate dalla crisi determinata dal conflitto nel cuore dell’Europa”.

“Il rilancio dell’economia non può prescindere dalla sostenibilità ambientale, economica e sociale”, conclude Mammuccini. “Le filiere Made in Italy bio e i biodistretti, che uniscono produttori, associazioni e amministrazioni locali per valorizzare i prodotti biologici, il territorio e contribuire allo sviluppo economico, sociale e culturale, rappresentano una valida opportunità per l’agricoltura. Questo fondo potrà supportare progetti concreti per sostenere ulteriormente le filiere biologiche italiane e i biodistretti”. (m.a.)

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