FRUTTA NELLA SCUOLE PRESENTATO A BERLINO: 30 MILIONI INVESTITI

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Grande interesse e qualificata partecipazione per il Convegno, organizzato a Fruitlogistica, nell’area Italy,  dal MIPAAF e CREA  con la partecipazione  di Jesùs Zorrilla della  Direzione Generale Agricoltura  della Commissione Europea  e l’On.  Paolo De Castro  che ha tratto le conclusioni evidenziando l’interesse della Commissione Europea verso il sostegno dei consumi di frutta e verdura,  tanto che il Programma Frutta nelle Scuole  diventerà Programma Europeo di Educazione Alimentare.

I nuovi regimi di aiuto  agli alunni delle scuole primarie per la distribuzione di ortofrutticoli e latte, oggi in fase di approvazione,  pongono fortemente l’accento sulla   dimensione educativa del Progetto,  nonché la finalità di riavvicinare i più giovani ai prodotti alimentari e alla loro origine, migliorando in questo modo la percezione dell’agricoltura e dei suoi prodotti, della PAC e dell’UE.

“Le strategie future del Progetto Latte e Frutta nelle Scuole  offriranno buone opportunità di sviluppo per il settore ortofrutticolo e lattiero-caseario italiano – dichiara Felice Assenza  Direttore Generale delle Politiche Internazionali e dell’Unione Europea  del MIPAAF –  con ricadute positive per la nostra agricoltura. I Programmi – prosegue Assenza –  portati nelle scuole primarie di tutta Italia, a partire dall’anno scolastico 2017, contribuiranno a fornire gli strumenti per rispondere meglio ai problemi generali del calo dei consumi di frutta, verdura e di latte e dell’aumento dell’obesità nei più giovani, stabilendo un collegamento essenziale con l’agricoltura e con un’ampia gamma di prodotti agricoli”.

Il Capo Dipartimento delle Politiche Competitive, della Qualità Agroalimentare, Ippiche e della Pesca, Luca Bianchi  ha  messo in evidenza i risultati dell’esperienza italiana sul Programma Frutta nelle Scuole: “Una esperienza che ha senza dubbio  avvicinato i giovani cittadini italiani ai prodotti, alla conoscenza degli stessi, ad un contatto più diretto  con i prodotti freschi, non elaborati o edulcorati. Il Progetto Italiano punta con forza sulla qualità delle porzioni offerte, valorizzando il biologico, le DOP e IGP, la IV Gamma e da quest’ anno anche i succhi freschi senza zuccheri e le mousse di frutta.

I risultati del Programma italiano – prosegue Luca Bianchi – elaborati da ISMEA e CREA con uno studio di cui anticipo qui alcuni dati, evidenziano una crescita media dei consumi per famiglia a target obiettivo del progetto del 4,6% ( dati 2014 sul 2013) contro l’1,9% di crescita dei consumi famigliari in generale.

Ad oggi abbiamo coinvolto oltre 1 milione di bambini – conclude Bianchi – ma occorre continuità e importanti misure di accompagnamento che oggi abbiamo rafforzato sul fronte didattico-educativo  con esperienze dirette da parte dei bambini attraverso il contatto con la produzione (orti e fattorie didattiche)”.

 

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