PORTO DI VADO LIGURE: PIATTAFORMA MAERSK OPERATIVA DAL 2017

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Sarà operativa dal 2017 la piattaforma Maersk di Vado Ligure con un organico di almeno 640 persone. Un’operazione seguita prima dall’ex presidente dell’Autorità Portuale Rino Canavese e ora da Gian Luigi Miazza. "Non vi sono intoppi sulla tabella di marcia – hanno spiegato Miazza e Carlo Merli, amministratore delegato Apm Terminals, che hanno illustrato gli interventi fin qui svolti a Vado Ligure".

"In questo momento le operazioni di allestimento della piattaforma interessano in particolare la preparazione dei fondali dove verranno sistemati i cassoni e quindi il terrapieno dove sorgerà il terminal". I lavori utilizzano finanziamenti già disponibili e, secondo i tecnici delle imprese esecutrici, hanno raggiunto uno stato di avanzamento per le opere a mare del 30%.

"La piattaforma multipurpose, che oltre a ricevere le grandi navi contenitori sarà attrezzata come terminal per le rinfuse liquide, sarà operativa nel gennaio del 2017" ha detto Merli. Secondo le previsioni di Maersk l’impianto vadese darà occupazione ad almeno 640 persone, il doppio se viene considerato anche l’indotto.

Dal 15 marzo tra l’altro sul sito web dell’autorità portuale saranno inserite le modalità con le quali le aziende del territorio potranno presentare le loro credenziali per poter lavorare all’allestimento della piattaforma. La piattaforma avrà 21 ettari di superficie in grado di accogliere navi da 13-14 mila teus. Tra il 2014 e il 2015 sarà allestita una rotatoria sull’Aurelia per consentire un migliore accesso alla piattaforma. Previsto anche lo smantellamento del pontile marittimo Esso e trasferimento delle sue funzioni su quello della Petrolig. Intanto è stato anche precisato che il nuovo casello autostradale pronto per il 2017 non sarà realizzato con viadotti, ma scenderà direttamente dall’A10 nella parte alle spalle dell’attuale Motorizzazione civile.

Non mancano le proteste. Nei giorni scorsi una folta rappresentanza del "Comitato Amare Vado" ha manifestato davanti al Sea Art Hotel di Portovado con striscioni "no Maersk". I manifestanti, guidati da Franca Guelfi, sono convinti che "quest’opera porterà solo danni e che sia inutile per il comprensorio vadese anche perché è stata modificata più volte la sua progettualità e inoltre non garantirà i posti di lavoro promessi". (fonte: Ansa)

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